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La gratitudine è la chiave della salute, della crescita e della realizzazione personale!

Pensi che le tue emozioni stiano influendo sulla tua vita?
Molte persone oscillano fra stati di depressione e stati di euforia, e si sentono fuori controllo per quanto riguarda la loro vita. Non vivono un vero appagamento e soddisfazione e soffrono da stati di depressione senza comprendere come vedere la magnificenza della loro attuale situazione.

Quando siamo realmente soddisfatti e realizzati abbracciamo e includiamo egualmente entrambe le facce della stessa moneta che rappresenta la vita: tristezza e felicità. La felicità, così come la commedia, è una maschera superficiale e transitoria che indossiamo quando ignoriamo gli svantaggi di un evento che in realtà è bilanciato. La tristezza, come la tragedia, è la maschera superficiale e transitoria, complementare della precedente che indossiamo quando ignoriamo i vantaggi di un evento.

Quando abbiamo aspettative realistiche su noi stessi e sugli altri e comprendiamo che tutti gli eventi hanno una equilibrio di positivi e negativi e che sono di supporto e di sfida come i due poli di ogni calamita, allora sperimentiamo amore e gratitudine ispirante.
Cercare solo un lato della calamita è futile. Cercare un solo lato della vita è ugualmente futile. E’ saggio abbracciare allo stesso modo i cicli oscillanti di felicità e tristezza nel nostro percorso di gratitudine e amore, poichè entrambi ci guidano verso il nostro autentico IO. Il vero amore include un equilibrio sincrono di entrambi.

“Socialmente parlando non è bene sentirsi tristi!”
E’ perfettamente normale sentirsi tristi a volte. Nessuno vive senza provare periodici momenti di tristezza, a qualche livello. Quando fissiamo delle aspettative irrealistiche su noi stessi o sugli altri e la realtà non coincide con queste fantasie, ci sentiamo tristi. Tristezza e depressione non devono essere percepite come momenti terribili di afflizione. Possono invece essere visti saggiamente come meccanismi di feedback per la nostra mente cosciente, per suggerirci di fermarci un attimo e fissare obiettivi e aspettative più realistiche, o per chiarire delle strategie più realistiche per raggiungere ciò che desideriamo.

Qualcuno è stato scortese con te, o il tuo partner sta attraversando un periodo di depressione, e tu ti senti triste e depresso.
Identifica quello a cui tu e lui/lei state comparando la vostra vita in questo momento. Ogni volta che la nostra realtà non soddisfa le fantasie che abbiamo creato o che ci aspettiamo, diventiamo tristi e depressi – per farci comprendere che siamo irrealistici. Non è quello che ci succede che ha importanza, è come noi percepiamo quello che ci succede, come ci compariamo ad esso e come ci comportiamo di conseguenza.

Se qualcuno ci critica, piuttosto che reagire, chiediamoci come ci serve, come possiamo usarlo a nostro vantaggio. Non è influente ciò che ci capita, ma come lo percepiamo e finchè non impariamo a gestire questi eventi e a diventarne responsabili, saremo sempre nella condizione di biasimare qualcuno e di fare le vittime.

Possiamo essere vittime della nostra storia o maestri del nostro destino. Dobbiamo solo prendere il timone delle nostre percezioni e bilanciare le nostre equazioni mentali per sentirci appagati e realizzati. Rimanere dipendenti dal sostegno e dalla gentilezza ci farà attirare sfide e scortesia per spezzare la nostra assuefazione. Il nostro desiderio di solo sostegno e gentilezza, che è irraggiungibile, è la fonte della nostra sofferenza.

Se non si può essere sempre felici, allora come bisogna essere?
Le sensazioni di felicità e tristezza oscillano per tutta la nostra vita. In alcuni casi assumono proporzioni molto estreme quando non moderiamo le nostre percezioni sbilanciate e le risultanti emozioni. La qualità della nostra vita dipende dalla qualità delle domande che ci poniamo. Se ci

poniamo domande equilibranti possiamo moderare le emozioni estreme e centrarci sui nostri obiettivi e sul nostro scopo primario. La nostra intuizione tenta continuamente di rivelare alla nostra mente cosciente la parte che stiamo ignorando con le nostre percezioni ed aspettative parziali, e per aiutarci a rientrare in una consapevolezza bilanciata. Quando siamo tristi la nostra intuizione cerca di rivelarci il lato positivo, i benefici. Quando siamo felici la nostra intuizione tenta di rivelarci il lato negativo, gli svantaggi. Quando siamo bilanciati e centrati la nostra intuizione si trasforma in ispirazione. Questo è quello che intendo quando dico vivere una vita ispirata.

La gratitudine è la chiave della salute, della crescita e della realizzazione personale!

Le persone che vedono le benedizioni nella loro vita e che sono grate, ricevono molte più benedizioni e appagamento rispetto a quelli che non lo fanno. Questo è un principio semplice, che tuttavia ha il potere di cambiare la vostra vita. Siamo costruiti e funzioniamo su leggi universali, e l’universo si comporta come noi, su più larga scala. Se dovessimo fare un dono a qualcuno e questo qualcuno, dopo avergli dato un occhiata, lo mettesse da parte senza un grazie, sareste propensi a fargli un altro regalo? Certo che no! E l’universo risponde proprio come noi! L’universo distribuisce i suoi doni dove vengono più apprezzati. Se non siete grati per quello che vi viene dato, perchè mai l’universo dovrebbe darvene ancora?

La maggior parte delle persone confonde la gratitudine con la gioia. Pensano di essere grati quando sono gioiosi, euforici riguardo a qualche evento e si esprimono con frasi del tipo “Oh, sono così grato per questo!”, Ma la vera gratitudine in realtà ha poco a che vedere con questi temporanei momenti di felicità o esultanza.

La vera gratitudine è uno stato quieto di equilibrio e di calma interiore, in cui sei veramente grato, in cui hai il senso della presenza di un ordine divino e non vuoi niente di diverso da com’è. La gratitudine è una vera preghiera di ringraziamento. Ma ci sono due tipi di ringraziamento e sono molto diversi fra di loro.

Il primo tipo di ringraziamento è spesso falso. Nasce dalla insoddisfazione della vita. Si esprime solitamente in questo modo: “Oh mio Dio, questo è un disastro! Ti prego Dio risolvilo tu!”
Il secondo tipo di ringraziamento è reale. Nasce quando sei veramente grato per ciò che è già. Con questo tipo di ringraziamento riconosci l’ordine e la perfezione di ciò che è. Il risultato è che riceverai più doni. “Perché a chiunque ha (gratitudine) di più sarà dato,ma a chiunque non ha (gratitudine) sarà tolto anche quello che ha” – Matteo

I doni che ci vengono tolti a causa dell’ingratitudine ci aiutano a risvegliarci all’importanza di essere grati.

5 SUGGERIMENTI PER DIMOSTRARE GRATITUDINE

  1. Dì “grazie” – Non c’è limite a quante volte puoi dire grazie ad una persona, incluso te stesso, e sebbene sia soltanto una parola, il suo significato è universale e il suo effetto può essere molto profondo.
  2. Scrivi un messaggio – Quando sei grato per qualcuno scrivigli un messaggio senza sentire la necessità di modificarlo o perfezionarlo. Non c’è necessità che le parole siano comprese, se non dalla persona verso cui le hai indirizzate.
  3. Trattati bene – La più grande relazione che mai avremo è quella con noi stessi, ed è saggio prendere del tempo per mostrare a noi stessi gratitudine per chi siamo e per quel che scegliamo di essere. Il modo in cui trattiamo noi stessi dipende da quello che ci piace. Per qualcuno non c’è niente di meglio di un massaggio, per qualcun altro potrebbe essere un nuovo computer, per qualcun altro ancora una arrampicata in montagna.
  1. Sorridi – un sorriso può essere contagioso se arriva dal cuore e spesso dice ad una persona molto più di quel che potrebbero dire le parole. Regalare un sorriso può essere un gran modo per dimostrare la tua gratitudine
  2. Fai un dono che conta – il potere di un dono, quando è un simbolo di gratitudine, è senz’altro il pensiero che lo accompagna. Prendi un attimo di tempo per vedere a chi intendi dare il dono e cosa è veramente importante per lui/lei. Ognuno vuole essere amato e apprezzato per chi è. Se fai un regalo che tocca i loro valori è sicuro che sarà ricordato per sempre.

Vivere con gratitudine risveglia il tuo cuore e bilancia le tue emozioni permettendoti di diventare nuovamente ispirato ed entusiasta della tua vita.

Il Demartini Method è lo strumento per aprire il tuo cuore alla gratitudine

implica l’uso di una pre-determinata serie di domande e di azioni dirette verso l’obiettivo di portare la mente cosciente dell’individuo ad uno stato di presenza e di certezza, e il corpo fisico ad una sensazione di gratitudine e amore incondizionato. É un processo che aiuta a valorizzare e apprezzare le parti di noi stessi e degli altri che abbiamo avuto difficoltà ad accettare in passato. Completando il processo si risveglia un immenso senso di soddisfazione e gratitudine per noi stessi, per la nostra vita e per tutto ciò che ci circonda, dissolvendo i problemi emozionali di vecchia data o recenti.

 

Pubblicato in data 18/06/2013