Nell’ottica di “restiamo insieme ho creato questo scritto
che riflette la mia prospettiva, come chiropratico, sull’attuale “epidemia” da Coronavirus. Diversi pazienti mi hanno chiesto informazioni e li ringrazio perchè mi danno la possibilità di analizzare insieme la prospettiva vitalistica della salute e della malattia.
Ho frequentato il Palmer West College di Chiropratica in California, era un’Università con uno standard di educazione molto medico, e parte del nostro curriculum di studio era in parassitologia, batteriologia e virologia.
Premetto che questo non fa di me un esperto nel campo … ma mi permette di aprirvi ad una prospettiva diversa di questa situazione.
Una delle lezioni più importanti che ricordo, riguardava il fatto che virus e batteri hanno vissuto in simbiosi con l’essere umano sin dalla sua apparizione sul pianeta.
Ad esempio, è risaputo e in recenti tempi confermato e divulgato che, la parte più bassa del nostro tratto intestinale contiene un equilibrio di batteri favorevoli e di batteri potenzialmente sfavorevoli. Il termine usato per descrivere questa relazione è mutualistica e simbiotica (una relazione fra due specie di organismi di cui entrambe beneficiano)
E’ stimato che ci sono nel nostro corpo fra le 300 e le 1000 specie diverse che, non solo vivono dentro di noi, ma che sono un indispensabile elemento per la produzione di molte sostanze biochimiche essenziali nel nostro corpo. Come tale, l’intestino ha un suo sistema immunitario che si trova sotto la parete intestinale, denominato il “secondo cervello”.
Quando questo equilibrio viene alterato a causa di abitudini di stile di vita non sane (stress, dieta, nutrienti, attività fisica, inquinamento) le persone si ammalano e, in conseguenza, è comune notare l’utilizzo di antibiotici come intervento terapeutico immediato.
Grazie alla scoperta di Alexander Fleming nel 1928, la medicina è riuscita a salvare le vite di milioni di persone con l’uso di antibiotici. Ma, come molti di voi che hanno partecipato ai nostri programmi sanno, in tutti gli aspetti della nostra esistenza umana la chiave è l’equilibrio. E proprio riguardo agli antibiotici, a causa del loro uso e abuso indiscriminato, in tempi recenti abbiamo creato un eguale quantità di conseguenze negative, a controbilanciare gli effetti positivi. La ricerca dimostra che, a iniziare dal 2007, si sono evolute 20 forme di battere che sono resistenti a qualunque tipo di antibiotico finora sperimentato. Una crisi globale, molto peggiore e letale dell’attuale coronavirus, è già in atto da diversi anni. Le statistiche più recenti dimostrano che, solo nell’Unione Europea si verificano annualmente 25.000 morti dovute alla resistenza di batteri all’antibiotico e molti, molti di più in altri paesi nel mondo.
I batteri, i virus, come tutte le forme di vita sul pianeta o evolvono, o si estinguono.
La questione è: quante conseguenze negative si sono create, ad ora, come risultato della manipolazione dei virus? L’attuale pandemia di Coronavirus potrebbe essere un riflesso di questa situazione.
Lo scorso febbraio quando il nuovo Coronavirus ha iniziato ad invadere le testate dei giornali e riviste, c’è stato un articolo che mi ha particolarmente sorpreso. Era un articolo a pagina intera di “lavori artistici” o meglio una collezione di disegni creati da bambini di una scuola elementare. I disegni dei bambini dipingevano in modo esplicito facce distorte, figure tetre e demoniache del Coronavirus!
MA I VIRUS SONO NOSTRI ALLEATI:
Anche se siamo costantemente in contatto stretto con una grande quantità di virus, solo una piccola parte di essi può provocare malattie. Gli studi sui virus (Stanford University 2016) dimostrano che i virus sono stati una fondamentale forza trainante dell’evoluzione dell’uomo. Tutti gli organismi (incluso l’essere umano) hanno convissuto e condiviso il pianeta con i virus per miliardi di anni.
La ricerca e l’informazione che abbiamo riguardo alla bio-ingegneria, ci mostra che ogni parte della cellula umana è influita dalla’attività di qualche virus.
L’enorme impatto che i virus hanno avuto sull’uomo ha un senso biologico, nel contesto di una sinergia: è più che verosimile che l’evoluzione del meccanismo cellulare umano ha toccato in ogni sua funzione, e che l’influenza dei virus sia più marcata di quella legata ad altri fattori di pressione selettiva, come la predazione o le condizioni ambientali.
Per chi volesse informazioni riguardo a questa ricerca in italiano:
https://www.lescienze.it/news/2016/07/14/news/evoluzione_accelerata_proteine_interagenti_virus_adattamento-3161274/
“Siamo tutti interessati su come noi e gli altri organismi ci siamo evoluti, e sulle pressioni che ci hanno reso quello che siamo” (Petrov) “La scoperta che questa costante battaglia con i virus ci ha forgiato in ogni aspetto – non solo le poche proteine che combattono le infezioni, ma ogni cosa – (questo) è profondo” (David Enard, Le Cai, Carina Gwennap, Dmitri A Petrov. Viruses are a dominant driver of protein adaptation in mammals. eLife, 2016; 5 DOI: 10.7554/eLife.12469) traduz titolo : I virus sono un fattore dominante dell’adattamento delle proteine nei mammiferi
DD Palmer, il fondatore della chiropratica ha scritto nel suo libro del 1910 “The Chiropractic Adjuster” – Una domanda è sempre stata presente nella mia mente nel corso della mia ricerca sulla causa della malattia. Desidero sapere perché una persona si ammala mentre il suo collega, che mangia alla stessa tavola, lavora nello stesso negozio, allo stesso banco, non si ammala. Perché? Qual è la differenza fra queste due persone che ha provocato in uno la polmonite, catarro, tifo o reumatismi, mentre il suo partner, nella stessa situazione ne è sfuggito? PERCHE’?”
Ho trovato un articolo, particolarmente ben scritto, di un’autrice Italiana che vorrei calorosamente suggerire a tutti di leggere. Lo troverete pubblicato di seguito. Nel frattempo ho incluso alcune citazioni.
INDIVIDUO VS VIRUS
“Se ancora non si comprende l’origine della recente diffusione dell’infezione all’uomo, è invece chiaro che non tutti quelli che lo contraggono si ammalano: si può essere infettati e non avere alcun sintomo oppure sviluppare un raffreddore, una sindrome influenzale o più raramente una polmonite con grave insufficienza respiratoria.
…Il fatto che uno stesso virus (o altro microrganismo) a contatto con qualcuno possa risultare completamente innocuo mentre in qualcun altro possa dare esiti mortali ci deve far riflettere sulla rilevanza del “terreno”, rispetto al “germe”. Nel braccio di ferro tra un individuo e un microrganismo, infatti, si battono da una parte la virulenza del microrganismo (cioè la sua intrinseca capacità di attaccarsi alle nostre cellule, sopravvivere, moltiplicarsi ed eludere le difese immunitarie) e dall’altra la capacità del nostro sistema immunitario di riconoscere e distruggere l’invasore. Dei due fattori, il più importante – e anche quello più trascurato – è il secondo.”
UN’ANTICA DISPUTA
“La disputa sull’importanza dei germi rispetto al terreno risale a quasi due secoli fa ed è il frutto dell’antagonismo tra due brillanti scienziati francesi: Louis Pasteur e Antoine Bechamp. Il primo attribuiva ai germi le cause delle malattie, il secondo sosteneva che i germi fossero presenti ovunque, anche dentro noi, e che la capacità di sviluppare una malattia non dipendesse da loro ma dall’ambiente interno, dal “terreno” dell’individuo. Un terreno buono impedirà la crescita inappropriata dei microrganismi; un terreno indebolito, invece, aprirà le porte a infezioni. Bechamp sosteneva che, per prevenire le malattie, non occorreva uccidere i microrganismi ma “rafforzare” il nostro terreno attraverso la dieta, il movimento, l’aria aperta e corrette pratiche d’igiene. Alla fine fu la visione di Pasteur che prese il sopravvento in ambito scientifico fornendo le basi per la scoperta dei vaccini e degli antibiotici.”
Anche secondo il padre della chiropratica quello che è determinante è “il terreno”: le persone NON si ammalano perché “prendono” il virus, prendono il virus perché SONO ammalate!
NON CI SONO VIRUS KILLER LI’ FUORI (come quelli disegnati dai bambini, che di certo non si sono inventati questa similitudine) CI SONO SOLO PERSONE NON SANE CHE CREANO TERRENO FERTILE PER I VIRUS
Non spaventiamo i nostri bambini mettendoli contro una natura ASSASSINA!
Insegniamo loro a sviluppare la salute e a mantenersi sani!
Come vi ho spiegato prima i virus sono parte della nostra evoluzione, hanno contribuito e stanno contribuendo alla nostra evoluzione come specie.
DIRITTO ALLA SALUTE?
CI sono persone in questo momento sui vari social che stanno reclamando il diritto alla salute, mai come in questo caso ci rendiamo conto che la salute non è un diritto e che lo stato, la medicina e nessuna altra entità è in grado di garantircela.
La salute, dal mio punto di vista è un dovere che abbiamo verso noi stessi, verso i nostri cari, verso la nostra comunità e deriva dai nostri comportamenti e dalle nostre scelte di vita giornaliere
IN CONCLUSIONE
Il nostro compito e la nostra responsabilità individuale è di perseguire attivamente modalità per incrementare la resistenza del nostro sistema immunitario. Ci è stato imposto di restare entro i confini di casa nostra per poter aiutare il contenimento della diffusione del virus. Tuttavia, non ci hanno detto come ottimizzare la nostra resistenza, la nostra salute.
Uno delle cose che possiamo fare è rimanere attivi, fare continuamente qualcosa in termini di attività fisica. Per quelli di voi che hanno partecipato al programma di Life Balance Fitness, questo è il momento per riprendere in mano gli esercizi, li avete a vostra disposizione e possono essere eseguiti in una stanza anche piccola.
Infine, lasciatemi condividere un ultimo pensiero: la maggior parte delle persone ammetterà apertamente che il nostro bene più prezioso nella vita è la salute. Ho ricercato, studiato e insegnato principi di salute e wellness per tutta la mia vita, da più di 30 anni ormai, e la cosa più evidente che ho realizzato è che la maggior parte delle persone, pur ammettendo a parole la sua importanza, non fa attivamente delle scelte o azioni per rendere la propria salute veramente un’alta priorità, lo diventa, momentaneamente, solo nel momento della crisi.
Abbiamo accettato come normale l’essere sovrappeso, fare troppo poca attività fisica, o, al contrario esagerata attività fisica, mangiare cibo non nutriente, vivere costantemente con l’ansia, sotto stress, avere il diabete, l’ipertensione, e poi abbiamo imparato a coprire tutto, apparentemente, con una pastiglietta. Ma la pentola prima o poi esplode!
Non ho alcun dubbio sul fatto che, se le persone si fossero realmente attivate per rendere la loro salute un’assoluta priorità, e avessero agito di conseguenza, non ci troveremmo in questa situazione critica nella gestione Coronavirus.
Il Coronavirsu non sarebbe stato, in quella condizione ideale, un problema!
INIZIA A PRENDERTI CURA DI TE STESSO
La mancanza di sonno ci fa ammalare
La mancanza di luce e di sole ci fa ammalare
La mancanza di attività fisica ci fa ammalare
Troppa attività fisica ci fa ammalare
Farine e zuccheri ci fanno ammalare
Cibi confezionati ci fanno ammalare
Troppo cibo ci fa ammalare
Grassi idrogenati ci fanno ammalare
La mancanza di acqua ci fa ammalare
L’abuso di medicinali ci fa ammalare
Il fumo ci fa ammalare
L’accumulo di stress ci fa ammalare
L’ingratitudine ci fa ammalare
Ansia e paura ci fanno ammalare
Il lamentarsi e rimuginare fa ammalare
Dedicarci ad essere proattivi nella nostra salute ci aiuterà anche a vivere più serenamente questo periodo di “ritiro forzato”
* Articolo della dottoressa Debora Rasio che vi suggerisco di leggere:
Unica nota: riguardo ai prodotti nutrizionali suggeriti, ritengo ci sia una individualità personale che va tenuta in considerazione
https://www.pleinair.it/mangiare-secondo-natura/proteggersi-dalle-infezioni-il-terreno-conta-piu-dei-germi/?minisito=ok&fbclid=IwAR0mMS0WVxTM6M_6foQeUICKp5_T7igBmVM-zPwL6ORK3iqJLp6kX6-PcTE