Coronavirus e la teoria dei germi

Nell’ottica di “restiamo insieme ho creato questo scritto
che riflette la mia prospettiva, come chiropratico, sull’attuale “epidemia” da Coronavirus. Diversi pazienti mi hanno chiesto informazioni e li ringrazio perchè mi danno la possibilità di analizzare insieme la prospettiva vitalistica della salute e della malattia.

Ho frequentato il Palmer West College di Chiropratica in California, era un’Università con uno standard di educazione molto medico, e parte del nostro curriculum di studio era in parassitologia, batteriologia e virologia.
Premetto che questo non fa di me un esperto nel campo … ma mi permette di aprirvi ad una prospettiva diversa di questa situazione.

Una delle lezioni più importanti che ricordo, riguardava il fatto che virus e batteri hanno vissuto in simbiosi con l’essere umano sin dalla sua apparizione sul pianeta. 
Ad esempio, è risaputo e in recenti tempi confermato e divulgato che, la parte più bassa del nostro tratto intestinale contiene un equilibrio di batteri favorevoli e di batteri potenzialmente sfavorevoli. Il termine usato per descrivere questa relazione è mutualistica e simbiotica (una relazione fra due specie di organismi di cui entrambe beneficiano)

E’ stimato che ci sono nel nostro corpo fra le 300 e le 1000 specie diverse che, non solo vivono dentro di noi, ma che sono un indispensabile elemento per la produzione di molte sostanze biochimiche essenziali nel nostro corpo. Come tale, l’intestino ha un suo sistema immunitario che si trova sotto la parete intestinale, denominato il “secondo cervello”.
Quando questo equilibrio viene alterato a causa di abitudini di stile di vita non sane (stress, dieta, nutrienti, attività fisica, inquinamento) le persone si ammalano e, in conseguenza, è comune notare l’utilizzo di antibiotici come intervento terapeutico immediato.

Grazie alla scoperta di Alexander Fleming nel 1928, la medicina è riuscita a salvare le vite di milioni di persone con l’uso di antibiotici. Ma, come molti di voi che hanno partecipato ai nostri programmi sanno, in tutti gli aspetti della nostra esistenza umana la chiave è l’equilibrio. E proprio riguardo agli antibiotici, a causa del loro uso e abuso indiscriminato, in tempi recenti abbiamo creato un eguale quantità di conseguenze negative, a controbilanciare gli effetti positivi. La ricerca dimostra che, a iniziare dal 2007, si sono evolute 20 forme di battere che sono resistenti a qualunque tipo di antibiotico finora sperimentato. Una crisi globale, molto peggiore e letale dell’attuale coronavirus, è già in atto da diversi anni. Le statistiche più recenti dimostrano che, solo nell’Unione Europea si verificano annualmente 25.000 morti dovute alla resistenza di batteri all’antibiotico e molti, molti di più in altri paesi nel mondo. 
I batteri, i virus, come tutte le forme di vita sul pianeta o evolvono, o si estinguono.
La questione è: quante conseguenze negative si sono create, ad ora, come risultato della manipolazione dei virus? L’attuale pandemia di Coronavirus potrebbe essere un riflesso di questa situazione.

Lo scorso febbraio quando il nuovo Coronavirus ha iniziato ad invadere le testate dei giornali e riviste, c’è stato un articolo che mi ha particolarmente sorpreso. Era un articolo a pagina intera di “lavori artistici” o meglio una collezione di disegni creati da bambini di una scuola elementare. I disegni dei bambini dipingevano in modo esplicito facce distorte, figure tetre e demoniache del Coronavirus!

MA I VIRUS SONO NOSTRI ALLEATI:
Anche se siamo costantemente in contatto stretto con una grande quantità di virus, solo una piccola parte di essi può provocare malattie. Gli studi sui virus (Stanford University 2016) dimostrano che i virus sono stati una fondamentale forza trainante dell’evoluzione dell’uomo. Tutti gli organismi (incluso l’essere umano) hanno convissuto e condiviso il pianeta con i virus per miliardi di anni.
La ricerca e l’informazione che abbiamo riguardo alla bio-ingegneria, ci mostra che ogni parte della cellula umana è influita dalla’attività di qualche virus.
L’enorme impatto che i virus hanno avuto sull’uomo ha un senso biologico, nel contesto di una sinergia: è più che verosimile che l’evoluzione del meccanismo cellulare umano ha toccato in ogni sua funzione, e che l’influenza dei virus sia più marcata di quella legata ad altri fattori di pressione selettiva, come la predazione o le condizioni ambientali.

Per chi volesse informazioni riguardo a questa ricerca in italiano:
https://www.lescienze.it/news/2016/07/14/news/evoluzione_accelerata_proteine_interagenti_virus_adattamento-3161274/

“Siamo tutti interessati su come noi e gli altri organismi ci siamo evoluti, e sulle pressioni che ci hanno reso quello che siamo” (Petrov) “La scoperta che questa costante battaglia con i virus ci ha forgiato in ogni aspetto – non solo le poche proteine che combattono le infezioni, ma ogni cosa – (questo) è profondo” (David Enard, Le Cai, Carina Gwennap, Dmitri A Petrov. 
Viruses are a dominant driver of protein adaptation in mammals. eLife, 2016; 5 DOI: 10.7554/eLife.12469) traduz titolo : I virus sono un fattore dominante dell’adattamento delle proteine nei mammiferi

DD Palmer, il fondatore della chiropratica ha scritto nel suo libro del 1910 “The Chiropractic Adjuster” – Una domanda è sempre stata presente nella mia mente nel corso della mia ricerca sulla causa della malattia. Desidero sapere perché una persona si ammala mentre il suo collega, che mangia alla stessa tavola, lavora nello stesso negozio, allo stesso banco, non si ammala. Perché? Qual è la differenza fra queste due persone che ha provocato in uno la polmonite, catarro, tifo o reumatismi, mentre il suo partner, nella stessa situazione ne è sfuggito? PERCHE’?”

Ho trovato un articolo, particolarmente ben scritto, di un’autrice Italiana che vorrei calorosamente suggerire a tutti di leggere. Lo troverete pubblicato di seguito. Nel frattempo ho incluso alcune citazioni.

INDIVIDUO VS VIRUS
“Se ancora non si comprende l’origine della recente diffusione dell’infezione all’uomo, è invece chiaro che non tutti quelli che lo contraggono si ammalano: si può essere infettati e non avere alcun sintomo oppure sviluppare un raffreddore, una sindrome influenzale o più raramente una polmonite con grave insufficienza respiratoria.
…Il fatto che uno stesso virus (o altro microrganismo) a contatto con qualcuno possa risultare completamente innocuo mentre in qualcun altro possa dare esiti mortali ci deve far riflettere sulla rilevanza del “terreno”, rispetto al “germe”. Nel braccio di ferro tra un individuo e un microrganismo, infatti, si battono da una parte la virulenza del microrganismo (cioè la sua intrinseca capacità di attaccarsi alle nostre cellule, sopravvivere, moltiplicarsi ed eludere le difese immunitarie) e dall’altra la capacità del nostro sistema immunitario di riconoscere e distruggere l’invasore. Dei due fattori, il più importante – e anche quello più trascurato – è il secondo.

UN’ANTICA DISPUTA
“La disputa sull’importanza dei germi rispetto al terreno risale a quasi due secoli fa ed è il frutto dell’antagonismo tra due brillanti scienziati francesi: Louis Pasteur e Antoine Bechamp. Il primo attribuiva ai germi le cause delle malattie, il secondo sosteneva che i germi fossero presenti ovunque, anche dentro noi, e che la capacità di sviluppare una malattia non dipendesse da loro ma dall’ambiente interno, dal “terreno” dell’individuo. Un terreno buono impedirà la crescita inappropriata dei microrganismi; un terreno indebolito, invece, aprirà le porte a infezioni. Bechamp sosteneva che, per prevenire le malattie, non occorreva uccidere i microrganismi ma “rafforzare” il nostro terreno attraverso la dieta, il movimento, l’aria aperta e corrette pratiche d’igiene. Alla fine fu la visione di Pasteur che prese il sopravvento in ambito scientifico fornendo le basi per la scoperta dei vaccini e degli antibiotici.”

Anche secondo il padre della chiropratica quello che è determinante è “il terreno”: le persone NON si ammalano perché “prendono” il virus, prendono il virus perché SONO ammalate!
NON CI SONO VIRUS KILLER LI’ FUORI (come quelli disegnati dai bambini, che di certo non si sono inventati questa similitudine) CI SONO SOLO PERSONE NON SANE CHE CREANO TERRENO FERTILE PER I VIRUS
Non spaventiamo i nostri bambini mettendoli contro una natura ASSASSINA! 
Insegniamo loro a sviluppare la salute e a mantenersi sani!
Come vi ho spiegato prima i virus sono parte della nostra evoluzione, hanno contribuito e stanno contribuendo alla nostra evoluzione come specie.

DIRITTO ALLA SALUTE?
CI sono persone in questo momento sui vari social che stanno reclamando il diritto alla salute, mai come in questo caso ci rendiamo conto che la salute non è un diritto e che lo stato, la medicina e nessuna altra entità è in grado di garantircela.
La salute, dal mio punto di vista è un dovere che abbiamo verso noi stessi, verso i nostri cari, verso la nostra comunità e deriva dai nostri comportamenti e dalle nostre scelte di vita giornaliere

IN CONCLUSIONE
Il nostro compito e la nostra responsabilità individuale è di perseguire attivamente modalità per incrementare la resistenza del nostro sistema immunitario. Ci è stato imposto di restare entro i confini di casa nostra per poter aiutare il contenimento della diffusione del virus. Tuttavia, non ci hanno detto come ottimizzare la nostra resistenza, la nostra salute.
Uno delle cose che possiamo fare è rimanere attivi, fare continuamente qualcosa in termini di attività fisica. Per quelli di voi che hanno partecipato al programma di Life Balance Fitness, questo è il momento per riprendere in mano gli esercizi, li avete a vostra disposizione e possono essere eseguiti in una stanza anche piccola.

Infine, lasciatemi condividere un ultimo pensiero: la maggior parte delle persone ammetterà apertamente che il nostro bene più prezioso nella vita è la salute. Ho ricercato, studiato e insegnato principi di salute e wellness per tutta la mia vita, da più di 30 anni ormai, e la cosa più evidente che ho realizzato è che la maggior parte delle persone, pur ammettendo a parole la sua importanza, non fa attivamente delle scelte o azioni per rendere la propria salute veramente un’alta priorità, lo diventa, momentaneamente, solo nel momento della crisi.
Abbiamo accettato come normale l’essere sovrappeso, fare troppo poca attività fisica, o, al contrario esagerata attività fisica, mangiare cibo non nutriente, vivere costantemente con l’ansia, sotto stress, avere il diabete, l’ipertensione, e poi abbiamo imparato a coprire tutto, apparentemente, con una pastiglietta. Ma la pentola prima o poi esplode!
Non ho alcun dubbio sul fatto che, se le persone si fossero realmente attivate per rendere la loro salute un’assoluta priorità, e avessero agito di conseguenza, non ci troveremmo in questa situazione critica nella gestione Coronavirus. 
Il Coronavirsu non sarebbe stato, in quella condizione ideale, un problema!

INIZIA A PRENDERTI CURA DI TE STESSO
La mancanza di sonno ci fa ammalare
La mancanza di luce e di sole ci fa ammalare
La mancanza di attività fisica ci fa ammalare
Troppa attività fisica ci fa ammalare
Farine e zuccheri ci fanno ammalare
Cibi confezionati ci fanno ammalare
Troppo cibo ci fa ammalare
Grassi idrogenati ci fanno ammalare
La mancanza di acqua ci fa ammalare
L’abuso di medicinali ci fa ammalare
Il fumo ci fa ammalare
L’accumulo di stress ci fa ammalare
L’ingratitudine ci fa ammalare
Ansia e paura ci fanno ammalare
Il lamentarsi e rimuginare fa ammalare

Dedicarci ad essere proattivi nella nostra salute ci aiuterà anche a vivere più serenamente questo periodo di “ritiro forzato”

* Articolo della dottoressa Debora Rasio che vi suggerisco di leggere:
Unica nota: riguardo ai prodotti nutrizionali suggeriti, ritengo ci sia una individualità personale che va tenuta in considerazione
https://www.pleinair.it/mangiare-secondo-natura/proteggersi-dalle-infezioni-il-terreno-conta-piu-dei-germi/?minisito=ok&fbclid=IwAR0mMS0WVxTM6M_6foQeUICKp5_T7igBmVM-zPwL6ORK3iqJLp6kX6-PcTE




Restiamo insieme

Gentili clienti, nel rispetto del più recente decreto restrittivo, vi comunico che lo studio rimarrà chiuso fino al giorno 25 marzo.

Sono dispiaciuto di non potervi aiutare a mantenere alte le difese immunitarie attraverso gli aggiustamenti, ma, visto il maggior tempo a disposizione, vi suggerisco di continuare con gli esercizi che vi ho dato, con le indicazioni alimentari che vi ho trasferito e soprattutto, per chi ha partecipato al Breakthrough Experience, vi esorto ad utilizzare il Demartini Method, per portare questa situazione in una prospettiva più equilibrata possibile.

Non lasciatevi trascinare dall’allarmismo, chiudete le porte alla paura ridendo, scherzando, leggendo un libro che vi ispira, spegnendo la TV, meditando, respirando, facendo esercizio, cucinando cibi sani, bevendo molta acqua, passando tempo alla luce del sole, magari solo in terrazzo e dedicandovi a qualcosa che vi entusiasma. Magari è da tempo che volete imparare a ballare, o iniziare ad apprendere una nuova lingua, cucinare da gourmet: c’è una miriade di corsi su internet a cui accedere!

Rimarrò in contatto con voi in queste giornate, attraverso Facebook, Whattsapp e email, per darvi suggerimenti pratici su come superare questa situazione in modo indolore, mantenendo forti e sani il vostro corpo e la vostra mente. Mentre noi siamo fermi, il nostro sistema immunitario lavora per noi! Aiutiamolo a farlo!
E per questo motivo vi chiedo di utilizzare una delle opzioni qui sotto descritte che vi spiegano come collegarvi ai miei canali di whatsapp e facebook.

Appena usciti da questo periodo ci ritroveremo di nuovo in studio per un aggiustamento, per dare modo al vostro sistema neuro-spinale di riprendersi al meglio!

Rimango a disposizione per chi dovesse trovarsi in una situazione acuta o di grave disagio, mandatemi un messaggio al 3355464141. Troverò il modo di essere di aiuto o di farvi una seduta, nel rispetto delle regole.

Ci sentiamo a breve!

Un abbraccio a distanza!
dr Howard Dwight

Per rimanere in contatto scegli una delle seguenti opzioni 




Vi spiego quello che sto facendo con una delle mie tecniche di aggiustamento: la Sincronizzazione Bioenergetica

pz 1

Vi spiego quello che sto facendo con una delle mie tecniche di aggiustamento: la Sincronizzazione Bioenergetica

Il nostro corpo crea selettivamente una memoria (engramma*) dagli stimoli che percepisce. C’è una diretta relazione fra l’intensità dello stimolo (stress) e l’intensità della memoria fisiologica che si crea e che viene immagazzinata. Poiché continuiamo a ricevere giornalmente stimoli che sono simili o che ci ricordano esperienze passate che stimolano la stessa reazione fisiologica, la nostra fisiologia inizia a calibrarsi sulla memoria dell’esperienza passata piuttosto che sulla reale necessità del momento. Mi spiego: il nostro corpo fisico si comporta come se stesse ancora vivendo quello stress di ieri, quindi tensione dei muscoli, pressione sanguigna alta, blocco della digestione, ecc.

 

Ad esempio, può accadere nel nostro lavoro, o nella nostra vita, un evento stressante che causa una reazione fisiologica, come ad esempio un momentaneo aumento della pressione, che viene memorizzato nella nostra fisiologia (corpo fisico). In seguito, avviene un altro evento, non collegato, relativo magari alla nostra vita familiare che causa lo stesso temporaneo aumento di pressione anche se non c’è una connessione logica fra i due eventi.

 

Tutte le reazioni allo stress coinvolgono la parte del Sistema Nervoso che opera a un livello subconscio o automatico, che è chiamato Sistema Nervoso Autonomo. L’aumento di tono (tensione) nei muscoli scheletrici è normale e appropriata in risposta ad una situazione di emergenza. Questa risposta inconscia, automatica viene anche indicata come risposta di difesa del corpo. Il corpo può utilizzare la stessa risposta di difesa in emergenza ad uno stress che potrebbe essere associato con degli stati emozionali, come paura, ansia, rabbia o qualche altro stato emozionale. Poiché lo stress è comunemente continuato o si ripete frequentemente nel corso delle giornate, settimane e mesi della nostra vita, questa modello di memoria subconscia si radica facendo si che i muscoli rimangano contratti nella risposta di difesa. Questa risposta inizia un po’ alla volta a superare l’abilità del corpo di rilassarsi e di rilasciare la tensione nei muscoli.

 

Con l’andare del tempo la persona perde gradualmente il controllo (a livello subconscio) della propria abilità di controllare consapevolmente la tensione che si è costruita nel muscolo. Per correggere questa risposta di difesa dobbiamo indagare la neurologia che controlla la tensione da risposta di difesa. Se il complessivo tono muscolare della colonna dovesse essere controllato dalla mente cosciente e volontaria, le persone sarebbero capaci di rilassare i muscoli della schiena e delle gambe a comando. Invece, durante la mia visita e analisi trovo comunemente che i muscoli rimangono bloccati in questo costante stato di tensione, in cui la persona è incapace di rilassarsi a comando.

 

Nel tempo, la risposta di difesa indotta dallo stress che è stata memorizzata, inizia a prevalere sul nostro naturale stato fisiologico di relax ad ogni livello di funzione del corpo. L’attivazione di questa risposta di difesa inconscia piò anche interferire con le funzioni fisiologiche del corpo come la digestione, il battito cardiaco e anche con la funzione del sistema immunitario, ecc. predisponendo la persona a disturbi e malattie.

 

Una delle tecniche che utilizzo come dottore chiropratico per aggiustare i miei pazienti è di stimolare con le mani, in modo specifico, una zona lungo la colonna vertebrale, con un’appropriata tempistica, qualità e quantità di pressione. Questo stimolo preciso e appropriato permette al sistema nervoso di “aggiornare” la memoria del suo “data base” e in modo spontaneo e naturale permettere al corpo di “spegnere” la risposta di difesa e ritornare ad una fisiologia più adeguata, rilassata ed equilibrata. Nel fare questo si ripara il comando On Off del sistema nervoso che permette di ripristinare le normali funzioni fisiologiche di guarigione del nostro corpo.

 

Per questo possiamo definire l’aggiustamento chiropratico come una procedura di aggiornamento del sistema nervoso che si esprime nel rimuovere l’interferenza che è in definitiva la causa del funzionamento anormale del corpo e che predispone alla malattia e ai disturbi. Aggiornando il sistema nervoso permettiamo al corpo di esprimere il suo massimo potenziale innato per guarire.

 

Uno degli stimoli primari che attivano questa risposta di difesa è uno stato di disequilibrio emozionale che finisce per interferire con il funzionamento del sistema nervoso. Con una valutazione oggettiva il chiropratico è in grado di rilevare un cambiamento fisico nel corpo che deriva da uno stato emozionale sbilanciato. Una volta identificato lo stato emozionale il vostro chiropratico applica uno specifico e appropriato aggiustamento che neutralizza la risposta di difesa associata con lo stato emozionale sbilanciato

 

A volte il chiropratico può richiedere la collaborazione del paziente nel processo di aggiornamento dell’emozione per ottenere il massimo risultato dall’aggiustamento. Un metodo che usiamo è quello di far compilare al paziente un questionario che aiuterà il dottore nel determinare quali specifiche emozioni sbilanciate devono essere neutralizzate. La maggior parte delle persone ha decine, se non addirittura centinaia, di queste esperienze emozionali passate che, quando vengono testate oggettivamente, scatenano immediatamente nel paziente la risposta di difesa dallo stress che conferma la necessità di utilizzare un aggiustamento chiropratico di update emozionale del sistema nervoso.

 

    • Un engramma è un ipotetico elemento neurobiologico che consentirebbe alla memoria di ricordare fatti e sensazioni immagazzinandoli come variazioni biofisiche o biochimiche nel tessuto del cervello e di altre strutture nervose.

</ul




Le nostre cellule rispondono alla nostra percezione della realtà!

“Le nostre cellule AGGIUSTANO E ADATTANO la loro genetica e la loro attività per conformarsi all’ambiente.”
Dr Bruce Lipton

Ma come fanno le nostre cellule a sapere che cosa sta succedendo nell’ambiente circostante? hanno occhi, hanno orecchie?
NO,
è la nostra mente che percepisce e interpreta l’ambiente e comunica alle cellule l’informazione che NON E’ LA REALTA’, ma la NOSTRA PERSONALE INTERPRETAZIONE dell’ambiente, e nostre cellule prendono l’informazione e rispondono.

Questo significa che se la nostra percezione e interpretazione dell’ambiente non è equilibrata, le nostre cellule riceveranno un’informazione distorta e agiranno di conseguenza, attivando risposte e adattamenti per farci sopravvivere.
Attenzione! SOPRAVVIVERE!!
Perché questo è lo scopo del nostro corpo, la sopravvivenza.
A qualunque stimolo il corpo sopravvive, fino a che il sovraccarico supera la capacità di adattamento delle nostre cellule e di conseguenza di tutto il corpo e sopravviene la malattia.

Se l’informazione che le nostre cellule ricevono è di un continuo attacco, o provocazione, risponderanno in maniera adeguata, e saranno costrette ad attivare risposte di sopravvivenza senza sosta, fino all’esaurimento.

Per questo motivo l’informazione che le nostre cellule ricevono è VITALE e determina la differenza fra salute e malattia!

Uno dei segreti della nostra salute mentale e fisica è una equilibrata percezione dell’ambiente da comunicare alle nostre cellule per ottenere il massimo risultato in termini di benessere psico-fisico.

Ma perchè la nostra percezione dell’ambiente è alterata?
Questo è dovuto ad insegnamenti precedenti, ad esperienze vissute e non comprese, a condizionamenti o auto-condizionamenti non equilibrati di carattere religioso/filosofico, ad informazioni costanti e subliminali che giungono ogni giorno alla nostra mente e che spesso non siamo in grado di controllare e filtrare.

Ma c’è un modo per rendere la nostra percezione e interpretazione dell’ambiente sana, equilibrata e proficua per la nostra mente e per la nostra salute?

Certo che c’è! Si chiama Demartini Method.
E non è qualcosa di difficile, semplicemente una sana e reale prospettiva  (che nel tempo attraverso le  nostre emozioni e la nostra formazione siamo riusciti ad alterare)  su di noi, sull’ambiente circostante e sulle nostre relazioni, che ci permette di portare un equilibrio, non solo alla nostra mente ma a tutto il corpo fisico.

Puoi avere maggiori informazioni intervenendo alla presentazione che terrò il giorno 30 ottobre alle 20.30 presso il mio studio in Piazza Indipendenza 7 a Feletto Umberto.
L’ingresso è libero, ma ti chiedo di confermare la tua presenza chiamando il 0432233185 o scrivendo a info@lifebalancesystem.com




La vitale abilità di focalizzarsi e mantenere uno stato di presenza!

Recentemente ci sono stati gli Open d’Australia, io amo molto il tennis!
Questi atleti sono fantastici e da loro possiamo imparare molto riguardo a come raggiungere il successo. Al di là delle loro abilità fisiche, la chiave per raggiungere la vittoria è la loro capacità di mantenere il focus e la concentrazione per tante ore.

In verità, per ottenere qualsiasi obiettivo nella vita, che sia di lavoro, di studio, di business il 50% della vittoria sta nella persistenza, cioè nel rimanere concentrati e focalizzati sull’esecuzione di quell’attività, nel rimanere presenti e non farsi distrarre e trasportare dalle emozioni durante “il match” della vita.

Lo stato di presenza mentale è quello che alcuni scienziati definiscono anche come “mente trascendente”, che si differenzia della mente emotiva, immanente o istintiva che è reattiva.
Nell’intento di svolgere un’azione mirata al raggiungimento di un traguardo, che sia sportivo, che sia professionale, o di studio, possediamo la nostra massima capacità o abilità quando siamo in uno stato di presenza. Quando siamo nello stato di presenza “agiamo”, non “re-agiamo”, la nostra mente è chiara, lucida ed ha certezza.

Viene definita MINDFULLNESS dalla psicoterapia, e viene a volte tradotto in italiano con il termine consapevolezza, che possiamo raggiungere solo quando siamo chiari e presenti con la situazione che abbiamo di fronte, piuttosto che limitare la percezione a causa di emozioni e informazioni disequilibrate precedentemente acquisite .
Volendo giocare col termine lo possiamo intendere come MIND FULL(FILLMENT) e cioè “appagamento della mente”, icioè uno stato di presenza e gratitudine della nostra mente di fronte all’esperienza o alla situazione che ci si presenta.

Questa è la parte che rappresenta l’essenza della nostra umanità/spiritualità, a differenza della parte emotivo-reattiva, che rappresenta la nostra parte “animale” ed è caratterizzata da “reazione”, confusione mentale e incertezza ed è accompagnata da dubbi, ansie e paure o viceversa, nella sua fase “positiva”, da stati di esaltazione ed euforia, anch’essi altrettanto destabilizzanti.

Le azioni che svolgiamo nello stato emotivo portano a risultati non graditi, di cui diventiamo vittime, e a reazioni “squilibrate” di cui immancabilmente ci pentiamo, creando dei disagi interni e situazioni di vita poco appaganti.
Lo stato di presenza è il più elevato stato di coscienza dal quale ragioniamo obiettivamente e agiamo con il nostro massimo potenziale.

Lo stesso presupposto/concetto influisce anche sulla nostra salute fisica
Nella mia esperienza clinica da chiropratico, con migliaia di pazienti, ho osservato che le persone tendono ad ammalarsi, fare incidenti o attirare “tragedie” nella loro vira quando perdono il focus, sono emozionati e in uno stato “re-attivo”.

MA COS’E’ CHE IMPEDISCE DI FOCALIZZARSI E AVERE PRESENZA?

Sono le nostre modalità di percezione della realtà, dell’ambiente che ci circonda, delle situazioni e degli eventi della nostra vita, che determinano il modo in cui risponderemo e le azioni o re-azioni che attiveremo. E’ la nostra visione unilaterale di una realtà che è duale.
Detto questo, è vitale comprendere i meccanismi di pensiero che ci portano ad uscire così spesso dallo stato di presenza e a farci trovare di conseguenza in condizioni precarie per la nostra vita e per nostra salute.

C’è una possibilità per riprodurre questo stato e ottenere un alto livello di salute e di performance?
La buona notizia è che, una volta compresi questi meccanismi, possiamo imparare e allenarci ad avere più momenti di presenza nella nostra vita, momenti in cui essere efficaci, produttivi e aumentare il nostro potenziale mentale e fisico. E’ una sorta di allenamento alla visione della realtà così com’è, senza filtri.

Uno dei programmi che insegno, ormai da 20 anni, è un metodo che ci permette di accedere allo stato di presenza ogni volta che lo desideriamo e di conseguenza mantenere uno stato psicofisico equilibrato e quindi sano.

Lo stato di presenza è uno stato dal quale si possono creare cambiamenti significativi, se lo desideriamo, nelle varie aree della nostra vita, che ci permette di non farci condizionare dalle emozione e di conseguenza ci porta a prendere decisioni sagge che portano ad azioni efficaci e produttive, perché la diretta conseguenza della PRESENZA è uno stato di CERTEZZA in quello che facciamo e vogliamo fare.

Voglio farti un invito

Per questo vorrei invitarti a sentire di più riguardo a questo argomento e al metodo di cui ti accennavo intervenendo alla presentazione che terrò il giorno
MARTEDI’ 30 OTTOBRE ALLE ORE 20.30 PRESSO IL MIO STUDIO A FELETTO UMBERTO
L’ingresso è libero ma ti chiedo di prenotare il tuo posto. Chiama 0432233185 o scrivi a info@lifebelancesystem.com




I probiotici: una reale necessità?

Negli ultimi anni si è parlato spesso dei probiotici e del loro utilizzo, ma, servono davvero? E in mezzo a questa marea di varietà come   facciamo a scegliere il probiotico giusto?
Vediamo intanto cosa sono i probiotici.
I probiotici aiutano a mantenere un appropriato equilibrio della flora batterica nel vostro intestino per supportare una buona digestione.
Ai nostri giorni la maggior parte dei cibi sono stati in qualche modo alterati dalla loro forma naturale, e la maggior parte delle diete attuali sono ricche di prodotti lavorati – vedi pasta, pane, zuccheri, cibi confezionati, conservati, trattati –  che possono alterare l’equilibrio di batteri necessari alla salute del vostro intestino.
Inoltre, molti cibi vengono pastorizzati o sterilizzati durante il processo produttivo, permettendo così la distruzione di batteri benefici di cui abbiamo bisogno per la salute intestinale.

Potremmo scrivere pagine e pagine spiegando in dettaglio, ma basta andare su un motore di ricerca e troverete tutta la storia del vostro intestino, per questo motivo non mi dilungherò oltre.

Quello di cui mi piace portarvi a conoscenza sono alcune statistiche riguardanti il vostro intenstino!

CHE CI CREDIATE O MENO:
– Circa l’80% del vostro sistema immunitario risiede nel tratto gastrointestinale
– Dentro l’intestino vivono 500 specie di batteri
– Nel nostro corpo vivono circa 100 milioni di miliardi di batteri – più di 10 VOLTE il numero di cellule del vostro corpo!!
– Il peso di questi batteri corrisponde a circa 1 kg, 1 kg e mezzo
– Alcuni di questi batteri sono considerati “buoni” e alcuni “cattivi”. E che il rapporto ideale fra di loro è di 85% di buoni contro il 15% di cattivi

ATTENZIONE! Il rapporto fra i batteri “buoni” e i batteri “cattivi” può diventare uno dei fattori critici che determinano la vostra salute!

“IO MANGIO REGOLARMENTE YOGURT, NON HO BISOGNO DI PROBIOTICI!!”
Non esattamente!
Perchè …

  • Gli yogurt tradizionali sono un’ottima fonte di batteri “buoni” grazie al fatto che sono crudi e non pastorizzati!
  • La maggior parte degli yogurt in vendita oggi sono pastorizzati, ad eccezione di qualche produttore non commerciale. La pastorizzazione riduce radicalmente la maggior parte dei benefici
  • Anche la maggior parte degli yogurt “biologici” sono pastorizzati in qualche modo.

La pastorizzazione uccide o sterilizza la maggior parte dei batteri “buoni” durante il riscaldamento al punto che alcuni yogurt non contengono alcun battere vivo!! Per cui attenzione alla pubblicità ingannevole che propone batteri vivi e salutari, che in realtà sono stati spazzati via dal calore intenso della pastorizzazione

E questo perchè è successo?
Per la nostra folle necessità di liberarci di qualsiasi “agente infetto” nei nostri cibi e nelle nostre case. Non è che stiamo esagerando???
In conclusione, con minori quantità di batteri presenti naturalmente nei cibi, il mio suggerimento è di utilizzare regolarmente probiotici

“ALLORA, CON TUTTI QUESTI PRODOTTI IN COMMERCIO, COME POSSO SCEGLIERE UN BUON PROBIOTICO?”

Secondo il dr. Mercola, un ottimo probiotico dovrebbe:

  • contenere Lactobacillus acidophilus DDS-1, un super ceppo!
  • rimanere stabile a temperatura ambiente per almeno 2 anni
  • essere privo di latticini, soia, mais, grano e glutine
  • adattarsi naturalmente al corpo umano poichè di provenienza umana
  • essere acido e resitente alla bile per sopravvivere naturalmente nello stomaco e nel  tratto intestinale
  • produrre enzimi naturali, vitamine, acido lattico e perossido di idrogeno
  • utilizzare involucri di nitrogeno ed essere liofilizzato
  • essere disponibile in capsule vegetali
  • lavorare in sinergia con i prebiotici per migliorare la performance probiotica

PREBIOTICI!!!
Cosa sono i prebiotici?
I prebiotici aiutano a mantenere sani i batteri benefici. Sono praticamente dei cibi non-digeribili che finiscono nel vostro sistema digestivo per aiutare i batteri benefici (i probiotici) a crescere e prosperare.
I prebiotici che alimentano i batteri “buoni” nel vostro tratto intestinale derivano principalmente da carboidrati in fibra chiamati oligosaccaridi che voi NON digerite! Rimangono lì nel vostro sistema digestivo e danno una mano alla crescita dei batteri benefici!!

Ma da dove li prendiamo questi PREBIOTICI?
Le fonti naturali più comuni sono:

  • Frutta
  • Miele grezzo
  • Legumi

Idealmente un buon probiotico dovrebbe contenere anche una quantità di prebiotici!!

VI LASCIO ALLA RICERCA DEL PROBIOTICO IDEALE!!
TENETECI AGGIORNATI SULLE VOSTRE RICERCHE ATTRAVERSO FB!!

Fonti:
dr. Joseph Mercola




“La Malattia da Sedentarietà”

Si è parlato ultimamente di alcune ricerche riguardanti i danni dello stare seduti troppo a lungo. E molte di queste ricerche affermano che questo è un fattore di rischio indipendente della nostra salute e può causare morte prematura.

Il termine è stato coniato dalla comunità scientifica ed è comunemente usato in riferimento alla sindrome metabolica e agli effetti dannosi dello stile di vita sedentario.
Attualmente la comunità medica non riconosce la Malattia da Sedentarietà come malattia diagnosticabile ….

 

Non c’è la necessità di spiegare questa grafica per cui lascio parlare le immagini, quello che vorrei enfatizzare è la modalità per risolvere questo problema di stile di vita troppo comune nella nostra generazione.
Le persone passano ore sedute, in ufficio, in macchina, al ristorante, socializzando e poi tentano di risolvere i danni da inattività con sedute estenuanti in palestra o praticando per qualche ora a settimana qualche tipo di sport … ma questa NON è la soluzione!
Lo studio Ipsos (in basso a sinistra nella grafica) rileva che gli impiegati sarebbero più produttivi se lavorassero in piedi … ma non è neanche questa la  soluzione! Troppe ore in piedi hanno anche il loro effetto collaterale

La dott. Joan Vernikos, ex direttore del Life Science Division della NASA, e autrice del libro Sitting Kills, Moving Heals, spiega perché sedersi ha un impatto talmente drammatico sulla nostra salute, e come neutralizzare facilmente gli effetti dello stare seduti.
La dott. Joan Vernikos è stata uno dei medici responsabili della salute degli astronauti che venivano mandati nello spazio, il suo computo era di investigare le implicazioni sulla salute  del viaggio nello spazio, e come neutralizzarle.

Secondo le informazioni raccolte dalla dott. Vernikos e da altri scienziati, è il cambiamento nella postura che può portare i migliori risultati alla vostra salute, e non il solo stare in piedi. In altre parole, il modo migliore per neutralizzare gli effetti negativi dello star seduti è l’interruzione continua della posizione seduta.

la dott. Vernikos ha notato che  c’erano molte somiglianze fra gli anziani che non si muovevano più e diversi soggetti (astronauti) che stava studiando per comprendere gli effetti dell’inattività.

La dott Vernikos dice che“Forse la domanda non è cosa causa in loro i cambiamenti – è o non è l’invecchiamento?’. Forse sono le condizioni in cui si trovano – l’inattività o la relativa inattività nello spazio che inducono questi cambiamenti piuttosto che l’età della persona? Quando ho cominciato a pormi questa domanda allora buona parte della ricerca ha iniziato ad acquistare un senso”

Lo sapete che i cambiamenti che avvengono nelle ossa e nei muscoli nel giro di un anno sulla terra – la perdita di circa l’1% dell’osso o dell’1% del muscolo – nello spazio si verificano da una settimana a un mese di tempo? Incredibilmente, ci si avvicina a un invecchiamento che è 10 volte più veloce quando si vive senza gravità. Questo è anche parte dell’equazione che dimostra che stare seduti troppo a lungo è una causa indipendente di morte prematura.

Siamo stati progettati per stare accovacciati. Siamo stati progettati per stare in ginocchio. Sedersi va bene, ma è lo stare seduti ininterrottamente che fa male” dice la dott. Vernikos. “Non siamo progettati per stare seduti continuamente.


Non siamo progettati per stare in una forma di quasi micro-gravità…
è il numero di ore seduti che nuoce alla nostra salute.
È la frequenza con cui interrompete lo stare seduti che vi fa bene!”
 

Uno degli esperimenti della dott. Vernikos si basa su una ricerca a doppio cieco nella quale i volontari dovevano passare 4 giorni a letto in modo da indurre cambiamenti negativi. Ha poi testato due gruppi per vedere quale, tra il camminare e lo stare in piedi, era il rimedio migliore, e per quanto tempo uno avrebbe dovuto camminare o quante volte avrebbe dovuto alzarsi, per stare meglio.

Il risultato della ricerca dimostrò che:

  • alzarsi una volta ogni ora era più efficace che camminare su un tapis roulant per 15 minuti per ottenere cambiamenti cardiovascolari e metabolici.
  • stare seduti e stare in piedi alternativamente per 32 minuti NON  ha lo stesso effetto di alzarsi per 32 volte nel corso della giornata. Per avere dei benefici lo stimolo deve essere sparso nell’arco della giornata.
  • alzarsi e accovacciarsi da’ il massimo beneficio contro la forza di gravità.

 

Uno degli aspetti più interessanti della ricerca della dott. Vernikos è che dimostra quanto il corpo umano è dinamico e variabile.
Potete neutralizzare i danni già causati, e non è mai troppo tardi per incominciare.
La dott. Vernikos e il Dr. Goodman, il creatore del Foundation Training, credono entrambi che le attività di non-esercizio sono più importanti di regolari programmi di esercizio, ma idealmente è meglio farli entrambi.
La dott. Vernikos dichiara: “Ritengo che le attività di non-esercizio siano le fondamenta della sintonia del vostro corpo e della vostra salute, e che siano molto più importanti dell’esercizio fisico regolare. L’esercizio fisico regolare è il passo successivo. Si costruisce sulle fondamenta.”




Epigenetica e riparazione del DNA

Il nostro destino non dipende dal nostro DNA.

Da diverso tempo, riviste come il Time e ricercatori del livello di Bruce Lipton sostengono che i nostri geni, piuttosto che controllare, siano essi stessi sotto l’influenza di fattori esterni, quali i cambiamenti ambientali, i nostri pensieri e le nostre credenze: è ciò che viene definito controllo epigenetico o epigenesi. Ricerche condotte dall’università americana di Yale indicano che il DNA incide solo del 25% circa sull’espressione genica. Questa è un’affermazione dall’enorme significato, in quanto introduce il concetto di libera scelta nell’idea che abbiamo della genetica. Infatti, ciò che decidiamo spontaneamente di mangiare, bere, fare, pensare, dire e ancora lo stile di vita, l’esercizio fisico ecc. avrebbero un peso del 75% circa non solo su di noi, sul nostro DNA, sulla nostra salute e sul nostro equilibrio psico-fisico, ma perfino sulle generazioni che discendono da noi, alle quali trasmetteremmo i nostri geni. Ma oltre a ciò, vi sarebbero anche degli effetti sulla longevità: ad esempio, una pressione sanguigna, un livello di colesterolo e un peso adeguati aumenterebbero la prospettiva di vita rispettivamente di circa 4 anni; praticare regolarmente esercizio fisico, invece, da 1 a 3 anni. In definitiva, si guadagnerebbero quasi 6-7 anni in più. Per usare le parole del dr. Christopher Kent, “le decisioni che prendete e le azioni che intraprendete influiscono sul vostro futuro e su quello dell’umanità”.
Questo ha condotto il dr. Dean Ornish, fisico che difende l’importanza dello stile di vita relativamente alla salute, a tentare un piccolo esperimento, consistente nel far cambiare modo di vivere ed alimentazione per 3 mesi a persone malate di cancro alla prostata ed osservare i risultati a livello genetico. Alla fine dell’esperimento avevano subito delle variazioni oltre 500 geni, di cui 48 erano stati “attivati” e 453 “disattivati”.

Il ruolo della chiropratica.
Secondo la chiropratica, le sublussazioni vertebrali hanno la capacità sia di distorcere la nostra percezione dell’ambiente, sia di compromettere il modo in cui l’organismo risponde ad esso: è perciò che correggerle ha un valore molto profondo. Dopo un aggiustamento chiropratico, molti pazienti hanno riscontrato un aumento nel livello di benessere e di consapevolezza, derivante dai sensi, dello spazio circostante.
Questo significa influire sull’espressione genetica e può avvenire in due modi:

  1. modificando la percezione dell’ambiente, ovvero permettendo al corpo di adottare le appropriate contromisure ai cambiamenti esterni,
  2. influenzando i processi fisiologici di base toccando lo stress.

Secondo la definizione che ne ha dato il dr. Hans Selye, considerate il padre della ricerca sullo stress, lo stress è “la risposta non specifica del corpo ad ogni richiesta”. A suo dire, l’assenza di stress è incompatibile con la vita, in quanto solo le cose inanimate non hanno esigenze verso di sé.
Il che è simile a quanto affermato da B.J. Palmer, il padre della chiropratica, secondo cui “la vita è movimento e il movimento è vita”, mentre la differenza tra viventi e non viventi è la capacità di adattarsi ai cambiamenti ambientali.
Queste riflessioni portano ai concetti di omeostasi e di omeodinamica:

  1. L’omeostasi è la proprietà di un organismo di  mantenere il suo habitat interno e, di conseguenza, una condizione costante e duratura.
  2. L’omeodinamica è un processo dinamico che consiste nella capacità di un essere vivente di arrangiarsi quando si trova in una situazione tale che la propria stabilità interna è a rischio. Quindi, alla luce di tutto ciò, una persona sana attraversa uno stato di equilibrio dinamico.

Lo stress: è davvero soltanto negativo? La distinzione di Selye e la dinamica generale d’adattamento
Il dr. Selye si dedicò molto allo studio dello stress e giunse a distinguerlo in:
“eustress” e “distress”

  1. L’eustress è positivo ed in espansione, poiché permette l’espansione dell’esperienza umana. E’ grazie a l’“eustress” che ci gettiamo col paracadute da un aereo pur sapendo che non sta precipitando, o andiamo al cinema per guardare un film che sappiamo ci farà piangere, ecc.
  2. Il distress è ciò a cui comunemente ci riferiamo parlando di stress ed è negativo e nocivo giacché, come afferma Bruce Lipton, “il nostro organismo non può evolversi e difendersi contemporaneamente”, ovvero non possiamo sperare di vivere felicemente ed in equilibrio se stiamo utilizzando le nostre energie per contrastare le avversità.

Tuttavia, noi umani siamo gli unici esseri viventi che possono trasformare  il “distress” in “eustress” mediante l’uso della razionalità: infatti, siamo in grado di mutare atteggiamento e le risposte psico-emozionali, trasformando lo stress negativo in energia positiva che amplia i nostri orizzonti attraverso l’esperienza.
Questo è un procedimento che possiamo imparare utilizzando tecniche come il Demartini Method che insegnamo nel nostro corso The Breakthrough Experience

Il dr Selye notò che quando gli animali erano sottoposti a stress fisico, psico-emozionale o bio-chimico, i cambiamenti avvenivano in loro indipendentemente da ognuna di queste tre categorie. Si accorse che essi iniziavano generalmente ad uniformarsi nel momento in cui si accorgevano che qualcosa “non andava” e che c’era bisogno di una risposta fisiologica adeguata. Seguiva un periodo nel quale le loro risorse agivano nel tentativo di conformarsi alle nuove esigenze. Ma qualora queste avessero oltrepassato il limite di adattabilità, avrebbero logorato gli animali fino a portarli alla morte.

La reazione combatti o fuggi
Questo tipo di risposta è un fattore primitivo a cui i nostri antenati ricorrevano quando si trovavano in condizioni di pericolo immediato, come imbattersi involontariamente in una tigre. In queste situazioni entravano in gioco dei fattori biologici.
Lo stress è considerato positivo quando la persona si sente stimolata ed in grado di affrontare la situazione e negativo quando si verifica la condizione opposta. In particolare, se esso va oltre un certo livello, la prestazione ne risente, risultando indebolita.

Lo stress è mediato dall’HPA (Ipotalamo . Pituitaria – Surrenale):
dall’ipotalamo vengono rilasciati dei fattori che producono da una parte l’interruzione delle attività gastro-intestinali, sessuali e del sistema immunitario e, dall’altra, la mobilitazione del glucosio verso i muscoli e la dilatazione delle pupille per avere una visuale più completa dello spazio attorno: in questo momento, in pratica, l’organismo si trova in difesa e non in crescita.
In questo quadro, i sistemi immunitario, nervoso ed endocrino agiscono insieme: i sensori della corteccia surrenale, di quella cerebrale, l’ipotalamo e l’ipofisi con i loro fattori di rilascio, i neurotrasmettitori, i neuropeptidi, gli immunotrasmettirori ecc. vengono magistralmente diretti dal sistema nervoso per ottenere la più efficace ed immediata risposta possibile.

La riparazione del DNA
Ora la domanda che potremmo porci è: come possiamo costruire un “ponte” tra “distress” ed “eustress”, tra dolore e benessere, onde ottimizzare le funzioni del nostro corpo?
Un modo è comprendere le dinamiche della riparazione del DNA. Nel corso dell’esistenza, gli stress fisici, biochimici e psico-emozionali la danneggiano talché, quando dev’essere trascritto, la copia risulta diversa da com’era in precedenza e rovinata. Perciò, sommandosi sia le copie “errate” che i traumi che si susseguono, il DNA si deteriora, il corpo invecchia e muore prima.
Tuttavia, il nostro organismo possiede le doti necessarie a riportare il DNA al suo stato originario e, se la riparazione ha successo, ritornano il benessere e la piena capacità del corpo di assolvere le sue funzioni. Ma se ciò non avviene, persistono carenze genetiche, inibizioni biochimiche, problemi neuro-genetici (che possono dar luogo al cancro) e tossici (come l’infiammazione, che molte patologie hanno in comune).
Come ha luogo la riparazione? Ogni 10.000 replicazioni circa, un nucleotide si inceppa e viene combinato male. Allora sopraggiunge un enzima, che sostituisce e lo rimpiazza.

Come possiamo conoscere la capacità del corpo di riparare il DNA? Attraverso i tioli nel plasma che sono un componente chimico del sangue. Ciò che rende utili i tioli a questo scopo è la sensibilità ai cambiamenti di salute di un individuo e alle reazioni redox. Inoltre, il glutatione (uno dei tioli) è uno dei componenti primari nei sistemi antiossidanti.

Alla luce di queste considerazioni, il dr. Ronald W. Pero, direttore della ricerca sulla prevenzione del cancro al New York’s Preventive Medicine Institute e professore di  Environmental Health at New York University ha affermato che i tioli nel plasma possono “predire la lunghezza della vita dei mammiferi” e “fornire una stima dello stato di salute di un individuo”.
Il dr Arthur F. Banne afferma che: più il loro tasso è alto, maggiore è la prospettiva di vivere e viceversa. Essi rivelano anche “il contagio da parte dell’HIV nelle persone che si drogano attraverso siringhe”, sottolinea il dr Eric Marmor, e predicono gli esiti clinici con più efficacia della microglobulina Beta-2.

Cosa c’entra tutto ciò con la chiropratica?
Da una parte, la misurazione dei tioli del plasma mette in evidenza la funzionalità degli enzimi e quanto l’organismo sia in salute. Dall’altra, la chiropratica è interessata al miglioramento della riparazione del DNA attraverso sia la riduzione dei danni che esso reca, sia la regolazione del sistema immunitario. Per questo, alcuni ritengono che possa aggiungere anni di vita e una migliore qualità di vita agli anni. Inoltre, mostra la probabilità che una particolare situazione biochimica possa portare ad una malattia. E’ possibile fare l’esame di propria scelta, ovvero senza il bisogno di essere affetti da qualche malattia. L’esame  riesce a mettere in luce alcuni benefici nascosti della cura chiropratica.

Studi sull’efficacia della cura chiropratica nei livelli di tioli nel sangue.
I dottori Clayton J. Campbell, Cristopher  Kent, Arthur  F. Banne, Amir Amiri e Ronald W. Pero hanno condotto degli accertamenti su gruppi di persone che si sottoponevano agli aggiustamenti chiropratici e non
Livelli riscontrati:

  • persone che soffrivano di malattie croniche, circa 40;
  • persone  prive di malattie clinicamente riconosciute, quasi 120;
  • persone con precedent problemi di salute che si sottoponevano agli aggiustamenti da non più di un anno e mezzo, un po’ più di 100;
  • persone che andavano dal chiropratico da almeno un anno e mezzo, più di 140.

 

Frammenti di ricerche sulla chiropratica.
“La chiropratica può ridurre i costi delle cure, incoraggiare stili di vita sani, migliorare la percezione della qualità della vita. Ma ciò su cui i ricercatori si sono focalizzati maggiormente è che gli aggiustamenti chiropratici coinvolgono la chimica dei processi biologici a livello cellulare”.

“La chiropratica può influenzare i processi fisiologici di base andando a toccare lo stress ossidativo e la riparazione del DNA. Queste scoperte offrono una spiegazione scientifica degli effetti benefici riportati dai pazienti dei chiropratici”, estratto dal Medical News Today.




Burro di Cocco: Una meraviglia della natura!

La maggior parte delle persone pensa che il grasso sia un cibo ‘cattivo’ da non includere nella propria dieta, in quanto può causare aumento di peso e livelli elevati di colesterolo. Questo è vero, alcuni grassi, come i grassi trans (insaturi), dovrebbero essere evitati ma ci sono alcuni grassi naturali, come il burro di cocco, che hanno molti benefici per la salute.

L’olio di cocco viene ricavato dalla polpa essiccata della noce (copra), il frutto della noce di cocco, una palma che prospera sulle coste dei paesi tropicali come Filippine, Malesia, Indonesia e Sri Lanka. Il cronista di bordo di Magellano (1522) durante la spedizione nelle Filippine, descrisse le noci di cocco come una ‘meraviglia della natura’.
L’olio di cocco contiene numerosi acidi grassi, la maggior parte dei quali saturi 92%; il 6,2% di grassi monoinsaturi e solo l’1,6% da grassi polinsaturi. La sua combinazione unica di acidi grassi può avere profondi effetti positivi sulla salute. Pur essendo gli acidi grassi per la maggior parte saturi, sembra che l’olio di Cocco, utilizzato come alimento, non influenzi negativamente i livelli di colesterolo poiché contiene acidi grassi a corta catena, mentre sono poco rappresentati quelli a lunga catena, che invece possono elevare la colesterolemia; vi è inoltre una discreta percentuale di acidi oleico e linoleico, che sono insaturi e l’acido laurico, che da recenti studi sembra essere molto benefico. Altri studi dimostrano che il consumo di olio di cocco supporta il sistema immunitario e aiuta a perdere peso.

I Benefici dell’olio di cocco:

  • Supporta il sistema immunitario
  • Riduce rischio di arteriosclerosi e patologie correlate
  • Produce incremento energetico e metabolico
  • Aiuta a proteggere dal cancro e dalle patologie degenerative.
  • E’ un ottimo antiossidante e riduce l’invecchiamento precoce
  • Aiuta a controllare il diabete e contiene importanti nutrienti per un’alimentazione sana
  • Aiuta a prevenire l’osteoporosi
  • E’ prezioso in gravidanza e in allattamento
  • Promuove la formazione di massa muscolare

Devi sapere che:
L’olio di cocco è costituito al 50% da Acido Laurico, un acido grasso a catena media fonte di monolaurina. La monoaurina è un monogliceride dalle proprietà antibatteriche ed antivirali che ha dimostrato la sua efficacia nel combattere infezioni “difficili” come virus HIV, herpes, citomegalovirus, Candida Albicans, ceppi influenzali, e vari patogeni fra cui Listeria ed Heliobacter pylori.
Di Acido Laurico, prontamente assimilabile dall’organismo, è ricco proprio il latte materno umano.

Inoltre…
L’olio di cocco e’ usato da centinaia di anni dalle donne polinesiane per idratare e nutrire pelle e capelli. Idrata senza ungere.
Riduce il rischio di carie dentali data l’alta presenza di vitamina A, D e K.

Applicato con regolarità, previene la pelle dallo sviluppo di macchie dovute all’esposizione solare prolungata.

Modalità d’uso:
Il burro di cocco puo’ essere consumato crudo, spalmato sul pane come se fosse burro, oppure usato per cucinare. Il burro di cocco può essere usato per preparare dolci fatti in casa in sostituzione di altri grassi vegetali o animali, viste le sue caratteristiche si consiglia di sostituire 100g di grasso con 75g di burro di cocco.

Si può inoltre utilizzare per infiammazioni alle gengive o della bocca, carie dentali, sciogliendolo prima a bagnomaria e tenendolo in bocca per una ventina di minuti …provare per credere!




La relazione perfetta

Molti uomini e donne hanno e vivono delle irrealistiche fantasie romantiche; basta guardare i film Holliwoodiani per capire quali fantasie prendiamo per buone!

Certe donne immaginano il cavaliere nella lucente armatura (che solitamente assomiglia a Brad Pitt) con una rosa fra  i denti, che le solleva fra le sue braccia e le porta nel suo castello/superattico per far l’amore in modo passionale.
Quando poi si ritrovano con un ragazzo/uomo con un po’ di pancetta, che si gratta il sedere ed è semplicemente un ragazzo/uomo, lo puniscono perché non coincide con le loro aspettative.
D’altro canto un uomo ha la fantasia che la sua donna deve essere bellissima, sexy, mamma di famiglia, e che rimanga di 30 anni per il resto della sua vita!! La punisce o la lascia perché è “solo” un essere umano.

Se non siete soddisfatti del vostro partner potrebbe essere perché lo/la state parzialmente comparando a qualche fantasia, e lo/la state punendo per non essere all’altezza della vostra fantasia. Avete creato un mito di cui voi ritenete dovrebbero essere all’altezza, un’aspettativa celata che non gli/le avete in realtà neanche comunicato, e quando loro non ce la fanno a vivere secondo la vostra aspettativa li punite. La vostra fantasia è tutta positiva, senza aspetti negativi, il che non esiste, e voi li biasimate per il loro lato negativo, che è esattamente l’aspetto di cui voi avete bisogno per crescere nella vostra vita. Loro sono nella vostra vita per mostrarvi quell’aspetto! Per insegnarvi ad apprezzare quell’aspetto perché in qualche modo serve a voi, alla vostra vita, alla vostra relazione!

Se viviamo secondo aspettative irrealistiche o impossibili dovremo per forza passare attraverso degli  alti e bassi emozionali estremi, piuttosto che vivere in un amore bilanciato, che riconosce e apprezza sia i positivi che i negativi.

La realtà è che il vostro compagno/a è magnifico, ma voi lo state comparando ad un’immagine di cui vi siete infatuati, e fino a che avrete questo mito non potrete essere “presenti” nel vostro rapporto. Dovete distruggere il mito sulle relazioni per sperimentare il vero amore.

Quando siete in uno stato di amore bilanciato potete apprezzare e godervi tutte le emozioni senza rimanere attaccati a nessuna in particolare. Se tentate di avere solo piacere e divertimento in una relazione, sperimenterete lacrime e sofferenza. Ogni relazione è un equilibrio dei due aspetti: piacere e dolore, felicità e tristezza, attrazione e repulsione, e le persone che solitamente hanno una vita miserabile (infelice, depressa) sono quelle che cercano solo la felicità! Continuano a rincorrere la felicità e a cadere inevitabilmente nella tristezza.

Ci sono tre modi per condurre una relazione, ed ognuno di questi porta a risultati completamente diversi. Una relazione può essere: “distratta, incurante”, “prudente” o “ premurosa/attenta”.
Una relazione “distratta” è quella in cui voi vi focalizzate sui vostri valori e li proiettate sull’altro/a senza considerare i suoi o negandoli completamente.
Una relazione “prudente” è quella in cui voi pensate in termini dei loro valori negando o non considerando i vostri valori; questa modalità viene definita “camminare sulle uova”.
Entrambi questi approcci sono sbilanciati perché non prendono in considerazione l’aspetto opposto e creano tensioni nella coppia.
Una relazione “premurosa” è quella in cui comunicate i vostri valori in termini dei valori dell’altro. Pensate a entrambi gli aspetti della relazione simultaneamente, e questo permette ad entrambi di esprimere amore per se stessi e per l’altro/a. “Premuroso” significa conoscere l’altro e conoscere i suoi valori, le cose che per lui/lei sono importanti, ed essere sufficientemente attento e interessato da esprimere i vostri valori in termini dei loro valori. Essere premurosi è la chiave di una relazione appagante.

Durante il corso The Breakthrough Experience affrontiamo in modo approfondito questi miti e l’importanza di conoscere i propri e gli altrui valori. Applichiamo un procedimento in 13 passi per identificare esattamente la nostra gerarchia di valori e quella dei nostri partner. Vivere senza conoscere ciò che è importante per noi e ciò che è importante per chi ci sta accanto limita la relazione e la possibilità di crescere personalmente e professionalmente. Quando siamo in grado di riconoscere i valori dell’altro siamo in grado di creare una comunicazione efficace e produttiva. Questo da’ vita a relazioni intime appaganti e a relazioni professionali di successo!!!

Ref: dr J.F.Demartini